I reperti custoditi nel museo sono di grande importanza archeologica e delineano una ricca vita economica, commerciale e sociale dell'antica città.
La Sicilia rappresentava per i Greci un nuovo mondo, una terra fertile, ideale per esprimersi attraverso l'arte, il teatro e la filosofia.
Di grande rilievo è la sezione dedicata ai ritrovamenti subacquei, vera eccellenza in ambito nazionale. Tali reperti sono dovuti ai naufragi che spesso interessavano questo tratto di costa da parte di navi in transito per la Grecia, il delta del Nilo, Roma o l'Asia Minore. Di grande impatto anche il magazzino delle anfore, sia per le tipologie rappresentate che per il numero ingente di esemplari conservati. Altissima la qualità dei corredi funerari delle due necropoli collegate alla città tra l'età arcaica e la classica (Rifriscolaro e Passo Marinaro), interessanti i resti del tempio di Atena, mozzafiato l'affaccio sul mare di quella che un tempo doveva rappresentare la vivace agorà della città greca.
Il Museo Archeologico di Kamarina appartiene al Parco Archeologico di Kamarina e Cava d'Ispica, cui sono legati altri siti nel territorio quali il COnvento della Croce a Scicli, la Cava d'Ispica a Modica, Parco Forza a Ispica e il Museo Archeologico Ibleo a Ragusa.