Intorno agli anni ’50, gli esercenti si traferirono a Ragusa superiore e l’Antico Mercato rimase vuoto. Oggi, dopo 70 anni, le botteghe riaprono, ospitando nuovamente attività artigianali e commerciali che hanno un unico filo conduttore: l’ambientazione a cavallo tra fine ‘800 e primi ‘900, che vi trasporterà in uno scorcio di paese siciliano dell’epoca in cui potrete osservare e vivere la vita che si svolgeva a quel tempo.
All’Antico Mercato è possibile visitare il museo etnografico, acquistare prodotti locali ed artigianali, fare esperienza dei laboratori offerti o sedersi ad uno dei tavoli della putia del vino per bere un bicchiere di vino genuino o assaggiare i prodotti gastronomici del territorio.