La chiesa dell'Ecce Homo e le vetrate del Cambellotti

La chiesa dell'Ecce Homo e le vetrate del Cambellotti La chiesa dell'Ecce Homo e le vetrate del Cambellotti

La sua imponente facciata a torre si innalza al termine della omonima via da cui si gode di una vista panoramica sulla campagna ragusana. Si consiglia l'ora del tramonto, quando l'ombra della chiesa si proietta sulla via, offrendo un chiaroscuro intrigante.

Costruita nella prima metà del XIX secolo, il tardo-barocco della facciata contrasta con il nuovo gusto neoclassico che gli stucchi interni tradiscono.

Oltre ad una pregevole statua lignea raffigurante l'Ecce homo si segnalano le tre grandi vetrate, capolavoro dell'artista Duilio Cambellotti.
Nel 1956 queste tre preziose vetrate furono inaugurate, alla presenza della cittadinanza: sul transetto, la "Natività" e la "Pentecoste"; sulla cantoria il "Cristo coronato di spine". Secondo il progetto iniziale le vetrate avrebbero dovuto essere 15 e rappresentare i Misteri del Rosario.
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